Oggi, 5 giugno 2024, ESO ha firmato l’accordo, con un consorzio internazionale di istituti a guida INAF, per la progettazione e la costruzione dello spettrografo ad alta risoluzione, stabilità e precisione ANDES (ArmazoNes high Dispersion Echelle Spectrograph).
Lo strumento ANDES sarà installato sull'ELT (Extremely Large Telescope) dell'ESO, il futuro telescopio gigante ottico-infrarosso da 39m, attualmente in fase di costruzione nel deserto di Atacama in Cile. ANDES si prefigge di rispondere ad alcuni quesiti fondamentali della ricerca scientifica astronomica attuale quali l’esistenza di vita in pianeti esterni al nostro Sistema Solare (esopianeti), su come il nostro Universo è nato e come si sta sviluppando, come si sono formate le prime stelle e le prime galassie Tra i suoi obiettivi primari c’è anche il tentativo di misurare in modo diretto l’accelerazione dell’Universo e possibili variazioni nel valore delle costanti fondamentali della fisica.
L’accordo è stato firmato dal direttore generale dell’ESO Xavier Barcons e da Roberto Ragazzoni, presidente dell’INAF, l’istituto che ha la responsabilità tecnica e scientifica del consorzio ANDES. Alla cerimonia della firma ha partecipato anche Paolo Di Marcantonio dell’OATs in qualità di Project Manager di ANDES oltre che al Principal Investigator Alessandro Marconi ed altri rappresentanti dell’INAF.
Il direttore generale dell'ESO, Xavier Barcons, e il presidente dell'INAF, Roberto Ragazzoni, firmano l'accordo per la realizzazione dello spettrografo ANDES.
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