La Missione Spaziale Euclid

La missione Euclid dell'ESA ha come obiettivo principale quello di studiare l'origine dell'espansione dell'Universo; effettuerà la mappatura ad alta precisione del cielo nelle bande del visibile e del vicino infrarosso attraverso un satellite dotato di un telescopio di 1.2 metri di diametro che invierà la radiazione raccolta a due strumenti (una camera nel visibile e uno spettro-fotometro nel vicino infrarosso); i dati ottenuti serviranno a misurare la struttura su larga scala dell'Universo, e specificamente la forma e il redshift delle galassie e la distribuzione dei cluster di galassie in funzione del loro redshift; l'area osservata sarà di almeno 15000 gradi quadrati di cielo extragalattico e la distanza osservata arriverà fino a un redshift pari a 2 (equivalente a circa 10 miliardi di anni luce); i risultati scientifici della missione Euclid riguarderanno tematiche cosmologiche di grande rilevanza, come la natura dell'energia oscura e della materia oscura e le condizioni iniziali che hanno portato alla formazione delle strutture cosmiche

Euclid è una missione di media dimensione (medium-sized mission o M-class) appartenente al programma Cosmic Vision 2015-2025 dell'ESA il cui lancio è previsto per il 2020 e viene realizzata dalla collaborazione tra l'ESA e l'Euclid Consortium (EC), che comprende attualmente 13 nazioni.

L'INAF - Osservatorio Astronomico di Trieste (INAF-OATS) è coinvolto nel consorzio della missione Euclid sia nell'ambito dei Euclid Consortium Science Working Groups (Galaxy Custering, Clusters of Galaxies, Weak Lensing, Cosmological Theory, Primeval Universe, Galaxy and AGN evolution, Cosmological Simulations, CMB cross-correlations) che nell'ambito del Euclid Consortium Science Ground Segment (ECSGS).

Il gruppo Nuove Tecnologie e Strumentazione è coinvolto nell'ECSGS e si occupa di:

  • gestione (la posizione di ECSGS manager è coperta da un afferente all'INAF-OATS, come il suo gruppo di supporto);
  • ingegneria dei sistemi;
  • sviluppo, ingegnerizzazione ed esercizio del software (la posizione di Lead del Science Data Center italiano è attribuita a un afferente all'INAF-OATS).


Altre attività svolte per l'ECSGS nell'OATS al di fuori del gruppo di Nuove Tecnologie e Strumentazione riguardano l'elaborazione e la validazione degli algoritmi per la produzione dei dati di Livello 3.

I ricercatori dell'OATS coinvolti nel progetto Euclid sono:
Carlo Baccigalupi (SISSA), Andrea Biviano, Stefano Borgani, Stefano Cristiani, Gabriella De Lucia, Fabio Fontanot, Marco Frailis , Samuele Galeotta, Marisa Girardi, Anna Gregorio (UniTS), Oriana Mansutti, Michele Maris, Pierluigi Monaco, Emiliano Munari, Mario Nonino, Fabio Pasian, Erik Romelli, Stefano Sartor, Barbara Sartoris, Giuliano Taffoni, Daniele Tavagnacco, Matteo Viel, Claudio Vuerli, Andrea Zacchei.

 

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Link: http://sci.esa.int/science-e/www/object/index.cfm?fobjectid=42266

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