La prima immagine di un buco nero

Lunedì primo luglio alle ore 18:30 nell'auditorium Marco Sofianopulo del Museo Revoltella, Luciano Rezzolla, astrofisico, direttore dell' Istituto di Fisica Teorica (ITP) presso la Goethe University di Francoforte discuterà con il pubblico su come siamo stati in grado di ottenere la prima immagine di un buco nero. Luciano è il principal investigator di BlackHoleCam, un progetto finanziato dalla Commissione Europea per la Ricerca con lo scopo di verificare le fondamentali previsioni della teoria della relatività generale di Einstein. BlackHoleCam è parte della collaborazione Event Horizon Telescope che ha collegato radiotelescopi distribuiti in tutto il mondo raggiungendo così la massima risoluzione possibile dalla superficie della Terra.

Luciano, che ha ottenuto il suo dottorato di ricerca alla SISSA, descriverà gli aspetti teorici che ci hanno consentito di modellare la dinamica del plasma in accrescimento sul buco nero e come da questa si siano generate delle immagini sintetiche in regimi di forte gravità. Illustrerà come il confronto tra le immagini teoriche e le osservazioni ci ha consentito di dedurre la presenza di un buco nero in M87 e di estrarre informazioni circa le sue proprietà. Infine descriverà le lezioni che si sono apprese circa la gravità in presenza di campi forti e le spiegazioni alternative a buchi neri. La conferenza è co-organizzata dal INAF-OATs, dall'Institute for Fundamental Physics of the Universe (IFPU) di Trieste e dal Comune di Trieste Assessorato all'Educazione, Scuola, Università e Ricerca.