Pint of Science 2019

Giunge alla terza edizione cittadina Pint of Science, l’evento di divulgazione scientifica più grande al mondo che porta gratuitamente la scienza nei pub: fisica, biotecnologia, ecologia, sismologia, biologia marina, astrofisica, informatica, social network e persino storia sono i temi presentati da ricercatori e ricercatrici di fama internazionale che si alterneranno in quattro pub della nostra città.
Saranno dodici gli appuntamenti, divisi su tre serate, lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22 maggio. La manifestazione si svolgerà contemporaneamente in 23 città italiane e in ben 24 paesi nel mondo. Anche in quest'occasione il nostro Osservatorio è parte attiva nell'organizzazione dell'evento e avrà tre dei nostri ricercatori tra gli speaker: Fabrizio Fiore, Giorgio Calderone e Luca Tornatore.

 


Inizierà Fabrizio Fiore al Murphy's Meeting Pouint in Galleria Fenice,  martedì 21 maggio alle ore 19.30, con uno speech dal titolo: L'utilità della scienza inutile

Se i risultati scientifici finanziati con i soldi dei contribuenti sono "beni pubblici", e' utile o addirittura etico spendere miliardi per cercare una particella elementare? O per andare a visitare un satellite di Giove o cercare l’acqua su Marte? O per osservare una galassia ai confini dell’Universo? In altre parole, e' utile finanziare la ricerca di base? E se si, con che risorse? E per fare quale tipo di ricerca? 
La competizione e' diventata una delle maggiori forze trainanti per la ricerca. Ma siamo sicuri che il modello “competition-driven science” sia davvero quello migliore per fare scienza utile?
Di piu', sta cambiando il concetto stesso di conoscenza? Siamo sicuri che sia ancora valido e applicabile oggi il "metodo scientifico" introdotto da Galileo piu' di 400 anni fa? 
Le risposte a tutte queste domande non sono scontate, anzi, possono contenere molte sorprese non tutte piacevoli o rassicuranti, risposte tra le quali cercheremo di orientarci usando un punto di vista mai convenzionale.

Sarà poi la volta di Giorgio Calderone da Il Grande Buffo di Viale XX Settembre, mercoledì 22 maggio alle ore 19.30, dove parlerà di Buchi Neri, con una presentazione intitolata: M87*: il buco con la luce intorno

Cade il velo sull'ultima, incredibile, previsione di Einstein: I buchi neri esistono! Seguiremo il viaggio dei fotoni dal buco nero fino ai monitor dei computer su cui miliardi di uomini hanno finalmente potuto ammirare la prima ciambella col buco (nero)!

Concluderà gli appuntamenti dei nostri ricercatori, Luca Tornatore, sempre mercoledì 22 alle ore 20.45 al Murphy's Meeting Point, trattando il tema del super computing, con un intervento intitolato: Everibody wants to FLOP!

Perché i computer sono fatti come sono fatti ? Cosa ha portato a quei nomi strani - CPU, cache, bus, multi-cores, shared memory - e cosa significano?
Un viaggio dalla macchina di Von Neumann in qua - in cui chi partecipa non solo ascolta ma anche re-inventa il computing e trova le soluzioni. Collaborando con gli altri nel modo più divertente ed efficiente possibile (..ma cosa è efficiente e cosa no? è tutto da scoprire). Il supercomputing è ciò che regge l'investigazione scientifica in moltissimi campi - scienza dei materiali, astrofisica, cosmologia, dinamica molecolare, climatologia, ... a causa dell'enorme complessità dei fenomeni e del livello di comprensione profonda di cui abbiamo bisogno.
Nonostante uno smartphone di oggi abbia più computing power di un supercomputer di fine anni 80 - e lo vedremo live! - per fare i conti necessari alla ricerca cutting-edge è necessario usare l'equivalente di molioni di questi dispositivi (ma connessi come?). Eppure ciò non basta per le sfide che il prossimo futuro riserva alla conoscenza scientifica: è necessario un vero "salto quantico" nelle tecnologie e negli algoritmi per raggiungere ciò che è chiamata "exa-scale". Cosa si nasconde dietro questa sfida? Con questo viaggio ci arriveremo. E magari, giocando, qualche idea geniale salterà fuori.

Tutte le serate avranno inizio alle ore 19.30 e tratteranno tematiche diverse nelle 4 diverse location, al Old London Pub, il tema sarà Planet Earth e si parlerà di pesca e della condizione del nostro mare, di come funzionano gli allarmi sismici, di algoritmi e modelli matematici per il monitoraggio ambientale, di cambiamenti climatici con particolare riferimento al nostro territorio, di come si misura la nostra impronta ecologica e quali sono i comportamenti che possiamo migliorare per cercare di salvaguardare il nostro pianeta.

Al Murphy’s Meeting Point, per il tema Tech Me Out, si parlerà di importanti esperimenti nei grandi laboratori nazionali ed internazionali come in quelli presenti a Elettra Sincrotrone o al Cern, approfondendo la necessità di calcolatori e strumenti sempre più potenti grazie ai quali si possano ricreare ed analizzare da vicino eventi e fenomeni altrimenti molto più complicati da studiare. Verrà proposta una riflessione sull’utilità della scienza, analizzando ricadute economiche e sociali generate dalla ricerca scientifica e di come ricerca e tecnologia possano essere al servizio della comunità, ad esempio in ambito medico.

Da Il Grande Buffo, andranno in scena la fisica e l’astrofisica per il tema From Atom to Galaxies, mostrando come si ricercano e si scoprono particelle fondamentali, come il bosone di Higgs; ma si giocherà anche a mettere in discussione leggi fondamentali come la gravità, piuttosto che scoprire cos’è realmente successo nei primi 3 minuti successivi al Big Bang, senza trascurare la stretta attualità che vede le onde gravitazionali e il contorno dei buchi neri a farla da padrone come argomenti più discussi perfino nelle discussioni da pub, e proprio un dialogo al bacone del pub tra due giornalisti farà fare un salto indietro nella storia, alla scoperta di traffici e intrighi politici che hanno condizionato la vita degli scienziati negli anni del dopoguerra.

Infine al TNT Pub si tratteranno diversi argomenti, toccando tre diversi temi, Our Body, parlando di procreazione assistita e sviluppo ed utilizzo di farmaci biotech; per il tema Social Science verrà descritto ed analizzato il concetto di Economia Circolare e si discuterà delle ricadute e degli effetti che fenomeni come Brexit, le fake news o i crack finanziari hanno sulla nostra società e per finire, la terza serata, per il tema Beatiful Minds, si parlerà di linguaggio e comunicazione, analizzando comportamenti negativi come il cyberbullismo e cercando di capire come sia possibile creare un linguaggio adatto per interagire in modo corretto, non soltanto tra le persone ma anche con le macchine e l’intelligenza artificiale.

Per ulteriori informazioni:
http://www.pintofscience.it

Questi, invece, i link al programma completo per la città di Trieste:
https://pintofscience.it/events/trieste

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