ESPRESSO è pronto per il Cile

ESPRESSO, spettrografo echelle per le osservazioni spettroscopiche di pianeti rocciosi, ha superato i test per l’Accettazione Preliminare in Europa (PAE) e ha ricevuto il via libera da parte di ESO per essere spedito in Cile ed istallato presso l’Osservatorio di Paranal, il sito del Very Large Telescope (http://www.media.inaf.it/2017/08/22/espresso-eso-vlt-esopianeti/).

ESPRESSO è considerato il successore, con capacità di precisione 10 volte superiori, di uno dei più famosi cacciatori di esopianeti col metodo delle velocità radiali: lo strumento HARPS, che si trova al fuoco del telescopio ESO di 3.6m nell’osservatorio di La Silla.

Oltre alla ricerca di pianeti rocciosi come la Terra attorno a stelle di tipo solare, ESPRESSO ha come obiettivi principali la misura della variazione delle costanti fisiche fondamentali, delle proprietà del mezzo intergalattico e della composizione chimica delle stelle nelle galassie vicine.

L’Osservatorio Astronomico di Trieste ha contribuito alla costruzione dello strumento in particolare per quanto riguarda l’elettronica, il software di controllo e di analisi dati dello strumento.

La PAE ha previsto test approfonditi sulla strumentazione: l’elettronica ha superato brillantemente le prove di compatibilità elettromagnetica, è stata verificata l’accuratezza del posizionamento dei motori e il corretto funzionamento di tutti i devices. Il software di controllo è stato sottoposto a stress test dagli esperti ESO, simulando osservazioni reali che avverranno in cielo una volta che lo strumento sarà in Cile.

I dati raccolti in queste fasi sono stati analizzati e confermano le eccezionali aspettative di risoluzione e stabilità spettrale di ESPRESSO: con test di oltre 12 ore consecutive, lo spostamento differenziale tra le fibre ottiche A e B è dell’ordine di 9.2 cm/s, comparabile con il photon noise. Questa è una performance mai raggiunta prima da HARPS, nemmeno nelle migliori condizioni osservative.

I vari sottosistemi di ESPRESSO, attualmente in viaggio, saranno riassemblati nei prossimi due mesi presso la location finale di Paranal in Cile, in preparazione alle prime osservazioni che inizieranno alla fine di novembre.

I cabinet imballati a Ginevra e pronti per la spedizione in Cile

 

I cabinet principali da 2 metri (al centro l’Instrument Main Cabinet realizzato a Trieste)

 

I 4 cabinet di controllo della Front End Unit realizzati a Trieste

 

Uno dei Pannelli di controllo di ESPRESSO (per il settaggio e controllo delle varie stabilizzazioni del fascio entrante nello spettrografo)