Iniziata la Fase A di studio per lo strumento HIRES per l’E-ELT

Il 22 marzo scorso è stato firmato un importante accordo fra ESO e il consorzio HIRES, guidato da INAF, e formato da 12 nazioni, che ha formalizzato l’inizio della Fase A, ovvero lo studio del disegno di HIRES. Questo ha coronato con successo un lavoro preparatorio di svariati anni che ha visto la partecipazione di OATs come parte integrante del core-team. La Fase A avrà una durata di due anni e, una volta terminata positivamente, darà il via alle fasi successive che porteranno alla costruzione di HIRES.

Molti ricercatori e tecnologi di OATs sono coinvolti nel progetto, sia nel gruppo di lavoro scientifico che nei gruppi di lavoro tecnici legati al software (scientifico e di controllo) e all’elettronica dello strumento. In particolare, INAF è responsabile dell’intero work-package software di HIRES con Paolo Di Marcantonio dell’OATs nel ruolo di Software System Engineer per questa fase.

 La costruzione del telescopio europeo E-ELT (European Extremely Large Telescope, https://www.eso.org/sci/facilities/eelt/), che con un diametro dell’ordine di 39 m sarà il più grande telescopio al mondo, procede a pieno ritmo verso la data prevista per il suo completamento nel 2024.

Fra la strumentazione prevista per E-ELT c’è lo spettrografo ad alta risoluzione HIRES che coprirà simultaneamente le lunghezze d’onda dall’ottico all’infrarosso per lo studio dettagliato di singoli oggetti celesti. I suoi casi scientifici più rilevanti saranno:

  • lo studio delle atmosfere di pianeti attorno ad altre stelle alla ricerca di marcatori biologici;
  • lo studio dell’evoluzione delle galassie;
  • l’identificazione delle tracce lasciate dalla prima generazione di stelle nell’Universo primordiale;
  • la determinazione di una possibile variazione temporale di alcune costanti fondamentali della fisica, che regolano la maggior parte dei processi fisici nell’Universo.

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