Mezzo Intergalattico - osservazioni

fig_intergalacticmedium_webI nostri ricercatori sono coinvolti nell'analisi di spettri a media ed alta risoluzione (in particolare UVES e X-shooter all'ESO-VLT, ma anche da SDSS-III BOSS) e nel confronto con le predizioni di simulazioni idrodinamiche per studiare: le condizioni fisiche del mezzo intergalattico (IGM, in particolare la temperatura e la relazione fra temperature e sovradensita`), l'arricchimento chimico da alto a basso redshift, la natura del feedback galattico (sia stellare che da AGNs) e i suoi effetti sulle proprieta' fisiche e chimiche dell'IGM, il fondo UV, la reionizazzione dell'idrogeno e dell'elio, le oscillazioni acustiche barioniche (BAO), il valore dei parametri cosmologici, lo spettro di potenza della materia su piccola scala e la massa dei neutrini.

Contact Person: S. Cristiani

Staff: G. Cupani, V. D'OdoricoM. Viel

PostDoc

PhD Students: S. Di Gioia

 

La survey XQR-30

Il nostro gruppo è fortemente coinvolti nella survey XQR-30 (P.I. V. D'Odorico) che sta raccogliendo osservazioni spettroscopiche con lo strumento X-shooter al telescopio ESO VLT di un campione di 30 quasar a redshift 5.8 < z < 6.6. 

Questo campione permetterà di determinare le condizioni dell'Universo durante le fasi finali del processo di reionizzazione dell'idrogeno neutro, in particolare sarà possibile:

  • Misurare l'evoluzione con il redshift e la dispersione dell'opacità dell'IGM dovuta alla presenza di idrogeno neutro nell'intervallo di redshift z=5.0-6.5 per discriminare fra diversi modelli di reionizzazione.
  • Misurare le proprietà statistiche delle righe in assorbimento dovute ad elementi più pesanti dell'He (detti in generale, metalli) per determinare ancora lo stato di ionizzazione del gas, ma anche la natura delle sorgenti ionizzanti.
  • Cercare l'impronta dell'arricchimento chimico dovuto alle prime generazioni di stelle studiando i sistemi in assorbimento che tracciano il mezzo interstellare delle prime galassie.
  • Misurare la massa dei buchi neri e la metallicità dei quasar nel nostro campione per discriminare fra i modelli di formazione ed accrescimento dei buchi neri super massicci. 

Si propongono tesi di laurea magistrale e di dottorato su questi argomenti. 

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